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giovedì 25 luglio 2024

Corso online "Piccoli Tour Operator"

luglio 25, 2024 0 Comments

Sembra che io mi dimentichi di avere anche un blog, ma non è così.

Quest'anno appena passato avrei voluto aggiornarlo con più periodicità, un po' come ho fatto con l'account instagram, ma il lavoro ha preso il sopravvento... come sempre.

In ogni caso, eccomi qui, ad aggiornare questo spazio con una novità, anche bella grossa, ovvero la presentazione del mio primo


Due anni fa ho sperimentato con i miei alunni di 5^ la flipped classroom e, per farlo, ho preso spunto da un progetto presente su Didattica capovolta - italiano, storia e geografia delle Edizioni Erickson.

Il libro in questione è per la scuola secondaria, ma i progetti sono adattabili anche per la primaria.

Detto, fatto!

Nel mio caso ho adattato il progetto Tour...isti per caso, dedicato allo studio della Francia, e che mi sembrava molto adatto allo studio delle regioni italiane.


Anche quest'anno ho proposto il progetto, ma con qualche modifica, visto che non c'era più il pericolo del Covid e si potevano fare dei lavori di gruppo.

Nel webinar ti parlerò di:

✨ cos'è la flipped classroom;

✨ il progetto originale presente nel volume Didattica capovolta - italiano, storia e geografia;

✨ il progetto che ho realizzato, due anni fa e quest'anno.


Il corso è completamente gratuito e la registrazione sarà sempre a tua disposizione!

Per iscriverti, non ti resta che cliccare il link qui sotto e verrai reindirizzato alla pagina di iscrizione.


Clicca qui e iscriviti!


Nelle prossime settimane ti fornirò ulteriori informazioni via email, ma se hai dubbi e domande, lo spazio commenti è a tua disposizione!


Cosa manca?

Ah, sì, dimenticavo la cosa più importante, ovvero dirti la data.

Il corso si terrà il 

26 agosto alle 17 su meet


Spero di poterti vedere online, intanto ti auguro buona giornata.

Annette.

lunedì 2 ottobre 2023

Un ripasso sull'Italia

ottobre 02, 2023 0 Comments

Buon lunedì!

Quest'anno è iniziato in modo travagliato, come gli ultimi due, ma stavolta è stato anche più pesante, perché ho cambiato ben due scuole in pochi giorni, una in cui ero stata anni fa e una del tutto nuova.

Ho dovuto cambiare mentalità, passando dalla 1^ alla 5^ in uno schiocco di dita e, per quanto io sia abituata a questo genere di cose, non è stato semplicissimo riuscire bene e subito.

Mi ha aiutata molto il supporto delle colleghe, che per fortuna mi hanno accolta a braccia aperte e mi hanno fatta sentire a casa... di nuovo.

Le mie colleghe degli ultimi due anni le sento più volte a settimana, magari per sfogarmi un po’ con loro o per chiedere consigli, quindi mi sento circondata da affetto e stima in ogni caso.


Confesso che in 1^ non avevo ancora iniziato nulla, ho solo avuto modo di conoscere i bambini i primi giorni di scuola, ma poi sono stata catapultata nella nuova scuola in una 5^.

Per quest'anno ho vinto la prevalenza e le materie matematica, scienze, storia, geografia e musica.

Storia, geografia e musica non sono un grosso problema, perché le ho già fatte in 5^; matematica e scienze, invece, sono delle new entry, ma sono abbastanza fiduciosa!


La prima settimana ho cercato di conoscere i bambini e ho abbozzato qualcosina, soprattutto per matematica e scienze; nella seconda settimana appena conclusa, invece, sono rientrata nel pieno delle attività di programmazione extra scuola e mi sono organizzata meglio.

Ciò che ti presento in questo post riguarda geografia, più nello specifico si tratta di un lapbook sull'Italia.


Ho pensato di far lavorare i bambini sul quaderno, visto che probabilmente lo useremo meno del solito, quindi tutti i pezzi e gli elementi che costituiscono il lapbook sono stati incollati direttamente sulle pagine del quaderno, ma nulla ti vieta di usarlo sul cartoncino, creando un lapbook normale.

Il materiale può essere usato sia come ripasso, sia come materiale per presentare l'Italia, quindi è adatto sia per la 4^, sia per la 5^, come nel mio caso.

Mi sono soffermata prevalentemente sull'Italia fisica, quindi con i mari, i climi e il grafico con il territorio, ma anche su tutto ciò che riguarda la parte amministrativa, quindi i settori produttivi e le istituzioni dello Stato, e non può mancare uno schemino sulla suddivisione in Regioni, Province, Città metropolitane e Comuni.


Ho scelto di scrivere direttamente le informazioni, senza dettare o far copiare troppo dalla lavagna, perché ho notato che molti bambini hanno ancora difficoltà con la spazialità e la grafia (siamo in 5^, quindi ti lascio immaginare il mio pensiero), quindi dovranno solo seguire le mie indicazioni per tagliare e incollare.

È possibile scegliere quali pagine del file stampare e anche come disporle sul quaderno o sul cartoncino, su instagram c'è un post dedicato in cui puoi vedere come ho sistemato i vari elementi, ma il tutto è sempre molto libero, perché il bello dei lapbook è proprio questo!


Nelle prossime settimane ho intenzione di fare la stessa cosa anche per l'Europa, e durante l'anno, quando affronteremo le regioni (voglio riproporre il lavoro dei tour operator con la flipped classroom anche quest'anno) realizzerò altre risorse simili.

Intanto, se ritieni che questo materiale ti possa essere utile, puoi trovarlo su Edudoro o su Teachers pay Teachers.


Fammi sapere con un commento cosa pensi della risorsa e se la userai per le tue lezioni; se hai suggerimenti o dubbi, non esitare a contattarmi.

Ti auguro una buona settimana e un buon mese di ottobre!

Annette.

giovedì 31 agosto 2023

Rientro a scuola 2023-24

agosto 31, 2023 0 Comments

Nonostante io sia ancora nel limbo e non so bene che cosa sarà di me nell'imminente anno scolastico (come ogni anno, speravo che con la laurea le cose sarebbero cambiate...), ho pensato di condividere anche qui alcune risorse interessanti per il rientro a scuola.


Quanto possono essere monotone le copertine di quaderni e, soprattutto, quanto in certi casi confondono noi e i bambini?

Per questo qualche giorno fa ho creato delle copertine adatte e che comprendono la maggior parte delle materie.

Essendo un file stampabile, è possibile stamparlo in varie dimensioni e può essere usato sia sui quaderni classici, sia su quelli ad anelli e, perché no, anche sui quadernini formato a5.


Puoi trovare il file da scaricare su Freeed!


Lo scorso anno, prendendo spunto qui e là su instagram, ho realizzato delle piccole schede per il rientro a scuola, utili anche per conoscere i bambini, soprattutto se si entra in una classe totalmente nuova.


Il file, scaricabile da qui, contiene:

  • una pagina in cui disegnare e scrivere tutto su sé stessi;
  • due pagine, una con la versione maschile e una con quella femminile, dedicate alle vacanze;
  • una pagina con i buoni propositi/desideri sul nuovo anno che sta per iniziare.

A proposito di desideri, lo scorso anno ho realizzato anche un acchiappasogni che ho fatto incollare sul quaderno, mentre una versione più grande di classe l'ho appesa alla porta dell'aula.

Anche questo è stato un modo molto interessante per iniziare l'anno e per conoscere i bambini che avrei accompagnato, oppure da usare per la Giornata dei Sogni, come ho fatto io.


Puoi scaricare l'acchiappasogni qui!


Spero che queste idee vi possano essere utili e ricordatevi di taggarmi nelle varie foto su IG o di lasciare un commento qui o su Freeed nel caso in cui usiate qualcosa.

Vi auguro uno splendido inizio d'anno, che sia nella vostra classe/scuola storica o in una nuova avventura!

Annette.

sabato 19 novembre 2022

Diario di una maestra (quasi) esaurita

novembre 19, 2022 0 Comments

Come sta andando quest'anno?


È una domanda che mi sto ponendo ogni singolo giorno, perché questo è veramente un anno difficile.

Sono passata dall'avere l'ansia per non sapere dove avrei insegnato all'avere l'ansia per tutto ciò che potrei proporre a scuola e che potrebbe non essere compreso fino in fondo dai genitori, come è già successo.


Se mi seguite su instagram sapete delle (dis)avventure che ho vissuto da che ho cominciato a lavorare nelle quarte quest'anno.

Sono su due plessi, in una scuola insegno italiano, nell'altra matematica, in entrambe ho le quarte.

Purtroppo sono stata assegnata ad anno iniziato, quindi non ho potuto "scegliermi" la disciplina o la scuola che mi sarebbe andata meglio, perché di certo non avrei scelto di lavorare su due plessi, soprattutto non per insegnare italiano e matematica, materie che reputo fondamentali e che hanno bisogno di essere approfondite ogni giorno e non quando capita (dove insegno matematica, ho 3 ore il mercoledì e 3 il giovedì, ditemi voi come si possa pensare di insegnare tale disciplina in queste condizioni...).

La cosa positiva è che una delle due scuole è quella in cui ho insegnato lo scorso anno e quindi vedo le mie colleghe ogni giorno, anche se in moduli diversi, troviamo sempre il modo di stare in contatto e di scambiarci informazioni e consigli.


Da ottobre ad oggi ci sono stati moltissimi problemi, soprattutto nel plesso in cui ero più contenta di tornare: sui racconti di paura, sul fatto che il mio orario faceva schifo (su questo sono perfettamente d'accordo) ed è stato modificato dalla direzione, sul perché non correggo i quaderni di italiano e molto altro.

Sono state fatte le pulci a noi insegnanti dai genitori.

Genitori che non capiscono che i loro figli stanno crescendo e li vorrebbero sempre carini, coccolosi e che vadano d'accordo con tutti. Peccato che a 9 anni i bambini inizino a capire molte cose, che non vogliano avere sempre mamma e papà che li difendono a spada tratta o che semplicemente si stufino di dover sopportare alcuni comportamenti dei compagni.

Genitori anche che non capiscono che a scuola le esigenze del singolo non sempre sono quelle del resto della classe e che ognuno si deve adattare per riuscire al meglio.


Nell'altra scuola la cosa non è migliore, eh, ma senz'altro più vivibile da quando è arrivata la collega di sostegno per un bambino, pur avendo anche lì genitori che pensano di avere dei figli d'oro... stendiamo un velo, va'.

E poi ci sono le 7 classi in cui faccio friulano: io non so dire di no e questo è il risultato, ovvero 7 ore in più sul mio orario curricolare.

Il primo che mi verrà a dire che noi insegnanti non facciamo nulla e abbiamo pure 3 mesi di ferie pagate (io no di certo, che d'estate sono in disoccupazione), lo sbrano!


Le mie 7 classi in più in 3 scuole comprendono 2 seconde, altre 2 quarte, 3 quinte (che diventeranno 4 a febbraio) e in ogni modulo/classe ho una programmazione diversa.

Almeno da questa settimana ci sono dei simpatici libri di testo studiati apposta per seguire un filo e non andare alla cieca, ma per alcune quarte e quinte sarà un po' difficile fare storia e geografia, soprattutto perché ho concordato di fare altre materie (musica in primis).


Quindi, come sta andando quest'anno?

Sta andando.

Non alla grande come mi aspettavo e auguravo, ma sta andando e procedendo in modo abbastanza spedito.

Devo solo trovare il tempo per: scrivere la tesi, organizzarmi le lezioni e le cose da fare a scuola, redigere i pdp, non impazzire dietro al corso che sto seguendo con una mia collega e riuscire a dare il B2 e gli altri esami di inglese che mi mancano,...

Come dice un motto che vedo spesso online e sull'astuccio della mia collega:

Ce la farai anche st(r)avolta!

Spero, però, di non arrivare veramente stravolta a giugno, perché se no dovrete raccogliermi col cucchiaino.


Prometto che il prossimo post ritorniamo a parlare di didattica e con la condivisione di qualche materiale utile che ho in lavorazione.

Buon fine settimana,

Annette.

venerdì 5 agosto 2022

I popoli della Mesopotamia

agosto 05, 2022 0 Comments

Buona prima settimana di agosto!

Diciamo che ricompaio su questi schermi col botto, soprattutto perché mi sono resa conto che durante l'ultimo anno scolastico ho pubblicato poco o nulla qui, pur essendo stata molto attiva su Instagram.

Quindi, se mi seguite là, sapete le mie vicissitudini, dove sono stata nell'ultimo anno, che materie ho insegnato e come sta andando la mia vita da universitaria (su questo stendiamo un velo pietoso, che è meglio!).

Se vi siete persi, vi faccio un breve riassunto: quest'anno appena passato ho lavorato a Campoformido, ridente paese alle porte di Udine, prima come insegnante di matematica e scienze, poi principalmente di storia e geografia; prima nelle quarte, poi si sono aggiunte anche le due quinte. Mi sono trovata talmente bene che spero di tornare anche il prossimo anno, soprattutto perché ho in ballo alcuni progetti con le colleghe (indipendentemente dalle classi che avrò).


Tornando al tema del post, ho pensato di aggiornare il blog con una risorsa che ho messo a disposizione sia come freebie su Instagram, sia su Freeed Italia (perché sì, mi sono iscritta anche a quella piattaforma) e che sono sicura vi potrà essere molto utile il prossimo anno scolastico.


Si tratta del lapbook sui popoli della Mesopotamia!


Un lavoro enorme che ho fatto con e per i miei alunni di 4^, che ha portato via tantissime lezioni e per cui vi consiglio, col senno di poi, di farlo man mano che proseguite nel lavoro dei singoli popoli.

Ma andiamo con ordine...


Il lavoro sui popoli mesopotamici era stato iniziato dalla mia collega, che si è soffermata parecchio sui Sumeri, successivamente io ho proseguito con le altre popolazioni e, a conclusione dell'argomento, ho pensato bene di proporre questo lapbook riassuntivo.

Il tutto è stato assemblato su un cartoncino formato a3 e uno a4 incollati insieme a formare un grande volantino a 3 ante (in questo caso ho usato anche i miei magici strumenti da scrapper!).

Tutto il materiale al suo interno è stato creato da me oppure ricavato dal libro di storia o da altre risorse online, specialmente per quanto riguarda i modelli base per i vari elementi e i disegni, che sono stati presi su Teachers pay Teachers o su altri siti.


In copertina è presente la mappa della Mesopotamia e una linea del tempo che identifica i periodi dei 4 popoli in questione; all'interno, la prima anta è dedicata ai Sumeri.


Se notate la piramide sociale è la stessa che avevo proposto lo scorso anno all'altra 4^ in cui ho affrontato l'argomento, infatti è solo un po' più piccola rispetto a quella e di un altro colore (a scuola non c'era il cartoncino arancione...).

Ci sono poi un fiore che si apre con le invenzioni dei Sumeri, una cartelletta dedicata alla scrittura cuneiforme e alcune informazioni su questo popolo all'interno della Ziqqurat.


L'anta centrale è dedicata ai Babilonesi:


La terza anta sugli Ittiti:


Richiudendo l'anta degli Ittiti, troviamo quella degli Assiri:


E per concludere, sul retro, ci sono due cose che accomunano tutte queste civiltà, ovvero la religione e l'epopea di Gilgamesh:


All'interno di molti elementi ho lasciato che scrivessero i bambini, generalmente abbiamo concordato insieme cosa scrivere; in altri, invece, ho semplicemente scritto e stampato le informazioni sintetiche sui vari popoli.


È stato un lavoro molto lungo perché c'erano tanti elementi da colorare, tagliare, assemblare e incollare e anche perché i miei alunni non brillavano per rapidità.

Nonostante questo, però, è stato un lavoro molto soddisfacente e spero che il tutto non sia finito nel primo cestino per la carta disponibile, ma che ne abbiano fatto tesoro.


Se volete scaricare il file, lo trovate a questo link, al suo interno trovate tutti gli elementi e i disegni, oltre alle didascalie da scrivere o già scritte.

Se lo usate, mi raccomando lasciate un commento qui sotto e, perché no, taggatemi su Instagram; il file è totalmente gratuito, visto che al suo interno ci sono vari elementi di altre persone (che ho debitamente creditato nelle note) e, nonostante la mole di ore spese per realizzarlo, non volevo lucrarci sopra spudoratamente.


Fatemi sapere cosa ne pensate, sono sempre contenta di leggere le vostre opinioni.

Vi auguro una buona estate e... spero di non mancare dal blog per un altro anno!

Annette.

sabato 18 settembre 2021

{Recensione} Yole alla conquista della sgrammatica

settembre 18, 2021 0 Comments

Buon sabato, colleghe e colleghi!

Com'è andata la vostra prima settimana di scuola?

Io vi posso dire che ho finito finalmente la sessione autunnale all'università e mi sto godendo qualche giorno di meritato riposo, prima di venir catapultata chissà dove per il nuovo anno scolastico.

A inizio mese sono stata contattata dall'autrice del libro di cui vi parlo oggi, che mi ha proposto di leggerlo e recensirlo, io ovviamente non mi sono lasciata scappare questa opportunità.

Il libro in questione è

Titolo: Yole alla conquista della sgrammatica

Autore: Nadia Levato

Editore: Errekappa Edizioni

Collana: La bottega delle parole

Anno: 2021

Pagine: 128

Prezzo: 13.00€

Quarta di copertina: La scuola elementare inizia con la sgridata della bidella Nilde e prosegue con dettati dai risultati esilaranti, pidocchi, quaderni e numeri parlanti, compagne di classe secchione, ma che al momento del bisogno diventano preziose alleate, e strane creature che ingombrano la mente di Yole distraendola dalle lezioni delle disperate maestre. Una storia ironica e divertente che nasconde tra le righe un utilissimo ripasso delle principali regole di ortografia per la scuola primaria.


Vi sarà capitato sicuramente di avere una bambina o un bambino estremamente distratto, che, per quanto fosse intelligente e avesse del potenziale, sprecava tempo ed energie in altro o si perdeva nel mondo della fantasia.

Yole è esattamente così: arriva alla scuola primaria ben consapevole che sarà una vera e propria prigione, lei abituata a giocare si ritrova nel posto dei "grandi" e non le piace per nulla, vorrebbe tornare alla scuola dell'infanzia, ma non può. L'unica soluzione è stringere i denti per cinque anni e poi riassaporare la libertà!

Sul suo percorso incontra due maestre severe e austere, che non le fanno passare una, anzi si spazientiscono sempre e comunque, soprattutto leggendo i dettati trascritti da Yole; la bidella Nilde, altrettanto severa, la inquadra subito come una bambina combinaguai e la tiene d'occhio perennemente; ma ci sono anche personaggi che aiutano la piccola ad affrontare gli anni della scuola primaria senza troppi intoppi... più o meno, come il suo amico Lorenzo.

Un altro protagonista importante e fondamentale per la storia è la fantasia di Yole, quella che la mette nei guai, le fa conoscere personaggi bizzarri, ma allo stesso tempo utili. Tra questi abbiamo il quaderno, strumento indispensabile, severo e pronto a punzecchiare Yole, facendole notare tutti gli errori che commette; poi c'è il pidocchio, che crea un'alleanza e un'amicizia molto solida con la nostra protagonista, e si guadagnerà anche una nuova dimora sotto al banco di Yole, così non corre il rischio di venir ucciso da qualche shampoo anti-pidocchio.


Ho trovato questo libro scritto davvero bene, descrive alla perfezione la vita in una scuola qualsiasi, in una classe che potrebbe essere quella in cui lavoriamo attualmente o anche una in cui siamo passati di sfuggita; Yole è una bambina estremamente vivace, mi ha ricordato molti dei bambini che ho incontrato nella mia carriera (non solo di insegnante a scuola) e che non sempre vengono capiti e compresi fino in fondo.

In tutte le classi abbiamo almeno un bambino che si perde nei propri pensieri, che sembra vagare nel mondo della fantasia, e spesso ci focalizziamo troppo sugli errori che commette, senza permettergli di usare l'immaginazione nel modo corretto e liberarla per realizzare qualcosa di grande anche ai nostri occhi di insegnanti.

Credo che questo libro sia un'ottima lettura da fare in classe, permette di affrontare in modo creativo argomenti di grammatica e non solo, senza contare che i bambini possono immedesimarsi in Yole o nei vari amici, senza dimenticare una giusta dose di insegnamento delle nozioni più basilari divertendosi.

Infatti all'interno del testo ci sono delle parole evidenziate, che poi vengono riprese nelle pagine finali, in cui i bambini possono scrivere e dare la loro definizione. Quest'attività, a mio avviso, è utile sia per l'acquisizione di nuovi termini (che non fa mai male, anzi), sia per migliorare e rivedere il lessico che già conoscono.


Vi consiglio questo libro perché, oltre a essere utile, è anche adorabile, cosa che non guasta mai quando si cerca una lettura da fare in classe o anche per svago, perché anche noi insegnanti ogni tanto abbiamo bisogno di tornare bambini o di vedere la vita in classe da un'altra prospettiva.

Ringrazio Nadia per avermi contattata per la lettura, è stato un vero piacere poter leggere e recensire questo piccolo volume, che mi ha ricordato che tutti i bambini hanno del potenziale, anche se si nascondono dietro l'iperattività o la mancanza di voglia di fare, basta solo trovare la chiave giusta per arrivare alla loro fantasia.

Qualora foste interessati. potete trovare il libro anche su amazon, qui.

Spero che questa mia (mini)recensione sia esaustiva e sia riuscita a cogliere tutti i dettagli salienti del libro, senza spoilerare troppo!


In questo caso vi auguro buona lettura e buon fine settimana, riposate e ricaricate le batterie in vista della nuova settimana scolastica, so che ne avrete bisogno.

A presto,

Annette.

venerdì 27 agosto 2021

Le parti della pianta

agosto 27, 2021 1 Comments

Le vacanze sono quasi finite – come sono andate le vostre? – e io ho pensato bene, invece di dedicarmi totalmente allo studio, di cambiare le cartucce alla stampante e stampare un paio di schede che avevo fatto durante lo scorso anno scolastico.

Tra queste schede ce n'era una che non avevo finito a dicembre, e ieri ne ho approfittato. Si tratta della scheda sulle parti della pianta.


Avevo iniziato questa scheda quando stavo facendo una supplenza di matematica e scienze in 2^ e cercavo qualcosa che potesse rimanere impresso nei bambini.

Su Teachers pay Teachers avevo trovato schede simili, ma erano in inglese o spagnolo, quindi non avrei mai potuto darle ai miei bambini.

La scheda è molto semplice: da una parte c'è l'albero con delle alette da tagliare e piegare, dall'altra ci sono le spiegazioni brevi delle varie parti della pianta.


Penso che questa sia un'ottima risorsa per spiegare ai bambini di 2^ le parti della pianta, anche facendo riferimento al libro di testo, e come ripasso per quelli di 3^, prima di approfondire i vari tipi di radici, fusti e foglie, nonché di piante.




Se siete interessati a questa scheda, la potete trovare già disponibile su Teachers pay Teachers, esattamente qui.


Mentre stavo ultimando la scheda, mi è balenata in mente un'idea: realizzare un quaderno, un estratto, tutto dedicato alle piante anche con schede tipo quella che vi ho presentato qui.

Cosa ne pensate? Potrebbe interessarvi? Fatemelo sapere nei commenti e, non appena sarò uscita viva dagli esami di settembre, potrei dedicarci un po' di tempo.


Spero che questa risorsa vi sia utile, vi ringrazio per essere stati qualche minuto qui con me.

Vi auguro di poter concludere nel migliore dei modi l'estate e di iniziare il nuovo anno scolastico con grinta, slancio e tante energie.

Annette.

martedì 20 luglio 2021

I colori delle emozioni

luglio 20, 2021 0 Comments

Non so se per voi è stato lo stesso, ma per me quest'anno è stato lunghissimo e tremendamente stancante (ho concluso la scuola il 10 giugno, ma sto ancora cercando di ricaricare le batterie).

Come ormai sapete se avete letto i post precedenti o mi seguite su instagram, quest'anno ho avuto il ruolo di "maestra Covid", che altro non era che il buon vecchio potenziamento (almeno dov'ero in servizio io), e spesso è capitato di sostituire anche le colleghe assenti, quindi alla fine posso dire di essere entrata in 15 classi (tutte quelle dei due plessi in cui ho lavorato).

A queste 15 classi si sono sommate poi le 4 di tirocinio all'infanzia, due di piccoli, una di medi e una di grandi.

Vi lascio immaginare la mia testa a fine anno, con nomi che entravano e uscivano in continuazione, con visi che si susseguivano e di cui dovevo necessariamente ricordarmi i nomi per rispondere ai saluti che mi venivano fatti.


Ma questo post non vuole essere un riassunto di come mi sono sentita quest'anno o di cosa ho fatto o non ho fatto, bensì voglio parlare del mio progetto di tirocinio all'infanzia.

Per chiudere bene il mio percorso di tirocinio dell'università, sono stata catapultata in ben due scuole per svolgere le mie 55 ore di progettazione e osservazione.

È stato un delirio, soprattutto riuscire a contare tutte le ore (28 da una parte e 27 dall'altra) e considerato il fatto che andavo nei giorni in cui ero un po' più libera dalla scuola o avevo meno ore, maggio e le prime due settimane di giugno sono state davvero allucinanti!

In una delle due scuole ho fatto per lo più il progetto, che è l'oggetto del post, mentre nell'altra ho osservato e basta... più o meno, perché non riuscivo a starmene in un angolino, sarei impazzita, e poi i bambini erano entusiasti di vedermi.


Il mio progetto di tirocinio ha preso avvio dal libro I colori delle emozioni di Anna Llenas, edito da Gribaudo Editore, a cui ho abbinato alcune attività concordate con l'insegnante accogliente e che ho preso qui e là da Pinterest.

La progettazione di tirocinio di quest'anno prevedeva l'utilizzo del modello CAE, cosa che mi ha messo in notevole difficoltà, ma anche con l'aiuto dell'insegnante accogliente, sono riuscita a compilarla al meglio (spero... la tutor non mi ha mai detto nulla, quindi mi auguro vivamente che sia tutto a posto).

Le attività che abbiamo proposto ai bambini sono state:

* La realizzazione di un libricino in cui il mostro delle emozioni è stato colorato a seconda delle emozioni; i piccoli hanno colorato con gli acquerelli, i medi con le matite colorate.

* L'EmozioMetro sul quale i bambini posizionavano le loro foto in base all'emozione provata.

* I Barattoli delle Emozioni, per questa attività, i bambini hanno realizzato dei disegni relativi alle varie emozioni e poi li hanno inseriti all'interno dei barattoli.


So che forse sono attività piatte rispetto a quelle che propongo di solito, ma sono state molto efficaci, perché sia l'EmozioMetro, sia i barattoli hanno coinvolto i bambini fin da subito e sono stati entusiasti di esprimere le loro emozioni anche attraverso i disegni.

L'ultima esperienza di tirocinio della mia vita è stata stancante, perché, come già detto, andavo all'infanzia nei ritagli di tempo e il mio orario prevedeva 8 ore a contatto con grandi e piccoli, ma è stata anche estremamente gratificante, perché i bambini mi hanno sempre dato la giusta carica per andare avanti.

Questo mi ha fatto capire ancora una volta che il lavoro dell'insegnante è ciò che voglio fare davvero e sono sicura mi porterà ancora notevoli soddisfazioni.


Detto questo, concludo qui, che l'ho già fatta abbastanza lunga per oggi, fatemi sapere con un commento cosa ne pensate di questo progetto e se volete il materiale necessario per realizzare qualcosa di simile.

Vi auguro buona settimana e buona estate, anche se qui e su IG ci sentiremo ancora spesso!

Annette.

mercoledì 14 aprile 2021

Prepositions of Place... in seconda

aprile 14, 2021 2 Comments
Buon mercoledì a tutti!
Come sapete, quest'anno non ho una classe mia, ma prima di Natale (lo so, è passato un po' di tempo) ho sostituito una collega e ho cercato un po' di materiale, soprattutto per inglese.

La mia risorsa principale per inglese (e non solo) è Teachers pay Teachers, che anche stavolta non ha deluso le mie aspettative.
Argomento delle lezioni: gli arredi scolastici e le prepositions of place.
Il video che avevo fatto durante il lockdown era un po' troppo complicato per i bimbi di 2^, con tanti termini, quindi ho preferito puntare su altro (anche perché, non avendo la LIM in classe, è un po' difficile far vedere un video).

Ho pensato di fare un piccolo libricino richiudibile e una specie di tombola, il tutto grazie alle lumachine di Eclass07.
Ho riadattato la risorsa disponibile su Teachers pay Teachers per ciò che mi serviva, con le preposizioni che i bambini avevano nel libro di testo.


Il libricino richiudibile contiene tutte le preposizioni che abbiamo fatto e le targhette sono vuote, perché ho fatto scrivere direttamente ai bambini le preposizioni dopo averle ripetute insieme.



Una volta aperto, ci sono gli elementi dell'aula che i bambini hanno studiato anche in relazione alle preposizioni, infatti sia sul libro sia nelle attività e nei giochi che abbiamo fatto.


Per finire, in modo da far assimilare ancora di più le preposizioni, ho pensato di usarle per una tombola, esattamente come suggeriva la risorsa di TpT.


Ho realizzato queste schede in formato a5 in modo davvero semplice e intuitivo: ho disegnato le tabelle con 6 spazi (uno rimane sempre vuoto), ho inserito i disegni con le lumachine in modo casuale e, dopo averle stampate, le ho plastificati.
La mia idea principale era quella di far scrivere ai bambini una X con un pennarello sulle caselle corrette, poi ho cambiato idea e alla fine ho semplicemente detto loro di indicarmi le lumachine corrette.

I bambini sono stati davvero bravi e si sono divertiti lo stesso e poi, essendo cartelle plastificate, le ho igienizzate per bene.

Stavolta non condivido nulla di più della risorsa stessa realizzata dalla sua autrice, ma se vi dovesse interessare sono disponibile a mandarvi il file del libricino.
Spero che questa idea vi sia comunque utile, io ho condiviso il materiale con la mia collega di inglese, perché eravamo più o meno allo stesso punto del programma.

Fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate e se volete il libricino.
Vi ringrazio per l'attenzione e vi auguro buona giornata,
Annette.

sabato 10 aprile 2021

Guess the words Easter edition

aprile 10, 2021 0 Comments

Lo so, sono in ritardo di una o due settimane, ma ci tenevo lo stesso a pubblicare anche qui la nuova risorsa che ho realizzato e condiviso, quindi considerate questo post come un promemoria per il prossimo anno.

Ma veniamo al sodo.
Come da titolo, vi presento – finalmente – la nuova versione del gioco che ormai conoscete molto bene, soprattutto se mi seguite da tempo, si tratta di Guess the words in versione pasquale.


Insieme a quello sulla primavera, che trovate qui, questo è stato uno dei primi giochi che ho realizzato e usato a scuola per parlare delle tradizioni pasquali nel mondo anglosassone (e non solo).
La versione usata a scuola e disponibile anche su Teachers pay Teachers era un po'... datata e decisamente aveva bisogno di essere aggiornata un po'.
Così, nelle settimane precedenti a Pasqua, ho pensato bene di mettermi all'opera e renderlo più simile agli altri che ho realizzato ultimamente.


Come sempre le icone di Whimsy Clips la fanno da padrone (sono adorabili e funzionali, non riesco a farne a meno).

Per me è sempre un divertimento creare questo genere di video, li trovo molto carini, funzionali e utili, quindi spero veramente apprezzerete.

Vi lascio al video.



Mi auguro che il video e il post vi possano essere utili... il prossimo anno.

Lo spazio commenti è sempre a vostra completa disposizione per richieste, suggerimenti o anche solo un saluto, fatemi comunque sapere cosa ne pensate di questo e degli altri video della serie. E mi scuso ancora una volta per il pessimo tempismo con cui l'ho pubblicato.


Vi auguro un buon fine settimana!

Annette.

venerdì 29 gennaio 2021

La piramide sociale dei Sumeri

gennaio 29, 2021 0 Comments
Lo ammetto, è passato molto tempo dall'ultimo post qui e anche su instagram.
Quest'anno non ho una classe mia, sono sul famigerato posto Covid e quindi faccio da jolly nelle varie classi, quando non ci sono sostituzioni da fare ho il mio orario e faccio compresenze di potenziamento.
Quindi per il momento ho creato ben poco (solo per le progettazioni dell'università), ma in queste ultime settimane mi ritrovo a sostituire un'insegnante di italiano, storia e immagine.

Se per italiano ho praticamente già tutto pronto, per storia mi diverto un mondo, anche se i bambini sono parecchio indietro, infatti abbiamo appena iniziato i Sumeri.
Lo so, di solito si fanno a ottobre-novembre, ma la situazione di questa classe non è stata facile, quindi sto cercando di correre ai ripari.
Non voglio tralasciare nulla, ma allo stesso tempo vorrei che i bambini tornassero in pari col programma.

Le settimane scorse abbiamo visto, anche con gli approfondimenti del libro digitale, l'agricoltura, l'allevamento, l'artigianato e il commercio; poi con l'insegnante di matematica che mi sostituiva mercoledì sono andati ancora un po' avanti, fino ad arrivare all'organizzazione sociale.
Per questo io ho preparato un po' di materiale aggiuntivo:
» un video (da sistemare, ma appena pronto lo carico su youtube);
» la piramide di cartoncino.



Per prima cosa ho fatto la piramide a gradoni col buono e fidato Pages, l'ho stampata su cartoncino arancione.
La parte più difficile è stata trovare tutte le immagini in bianco e nero, alla fine mi sono arresa a usare quelle di Maestra.Cri.
I testi sono stati scritti di mio pugno e sono una sintesi del libro di testo, di un altro libro che ho trovato in libreria (e che è bellissimo *-*) e delle varie risorse online.

Mi piacerebbe riuscire a includere la piramide sociale all'interno di un lapbook più grande e complesso, ho già una mezza idea, devo solo concretizzarla e capire quanto la maestra titolare starà assente (non che speri nella sua assenza prolungata, eh), tanto per organizzarmi, perché ancora una o massimo due lezioni e potremo passare ai Babilonesi.

Questo pomeriggio ho caricato su Teachers pay Teachers questa piccola risorsa, la trovate qui.
Se la usate, come sempre, fatemelo sapere nei commenti qui o lasciando un feedback sul sito. Nella pagina dei credits ho scritto che si può stampare anche in formato a3, nel caso in cui vogliate fare una piramide più grande da tenere in classe (disposizioni Covid permettendo).

Spero che questa piccola risorsa vi sia utile.
Vi auguro buona serata,
Annette.